8 Marzo della Sicurezza: Celebriamo le Donne che Proteggono
8 marzo 2025
Oggi celebriamo la forza silenziosa di coloro che, con determinazione e coraggio, hanno scritto e continuano a scrivere la storia della sicurezza internazionale, giorno dopo giorno. Abbiamo ricostruito un quadro delle donne che hanno contribuito alla pace e alla sicurezza internazionale, lasciando un segno indelebile con il loro impegno. Le onoriamo perché, tra le tante cose, ci dimostrano quanto il contributo di una donna possa fare la differenza nel mondo.
Caterina II di Russia
(1729–1796)
Imperatrice di Russia, e una delle sovrane più influenti della storia europea. Durante il suo regno
modernizzò l'esercito ed espanse i confini del paese attraverso campagne militari, conducendo guerre vittoriose contro l'Impero Ottomano e la Confederazione Polacco-Lituana, che hanno portato alla conquista della Crimea, della Bielorussia, dell'Ucraina meridionale e della Lituania.
Eleanor Roosevelt
(1884-1962)
Eleanor Roosevelt è stata una delle donne più influenti del XX secolo, non solo come First Lady degli Stati Uniti (1933-1945) durante la presidenza del marito Franklin D. Roosevelt, ma soprattutto per il suo ruolo nella promozione dei diritti umani e della sicurezza internazionale, ha dato un fortissimo imput alla creazione dell’ONU e all’adozione della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Mata Hari
(1876-1917)
Danzatrice e spia durante la Prima Guerra Mondiale, accusata di fornire informazioni sia ai tedeschi che ai francesi. La sua vera influenza sull'intelligence rimane dibattuta, ma è diventata un'icona dell'inganno e del doppio gioco nello spionaggio.
Golda Meir
(1898-1978)
Primo Ministro di Israele (1969-1974), ha svolto un ruolo chiave nella sicurezza e nell'intelligence israeliana. Durante la Guerra dello Yom Kippur, ha coordinato le operazioni militari e ha rafforzato i legami con gli Stati Uniti per il supporto strategico.
Virginia Hall
(1906-1982)
Virginia Hall è stata un'agente dell'Office of Strategic Services (OSS) durante la Seconda Guerra Mondiale. Operando dietro le linee nemiche in Francia, ha svolto missioni di spionaggio e sabotaggio contro le forze dell'Asse. La Gestapo la considerava "la più pericolosa di tutte le spie alleate". Dopo la guerra, ha lavorato per la CIA, diventando una delle prime donne a ricoprire ruoli operativi nell'agenzia.
Nancy Wake
(1912-2011)
Agente della resistenza francese e collaboratrice dell'intelligence britannica, guidò operazioni di sabotaggio contro i nazisti, diventando una delle figure chiave nella lotta clandestina contro l'occupazione tedesca.
Margaret Thatcher
(1925-2013)
Prima donna Primo Ministro del Regno Unito (1979-1990), ha rafforzato la sicurezza nazionale durante la Guerra Fredda, ampliando il deterrente nucleare britannico e guidando il paese nella Guerra delle Falkland del 1982. Nota come "Iron Lady", era una forte sostenitrice di politiche di difesa rigide e dell'alleanza con gli Stati Uniti.
Eileen Nearne
(1921-2010)
Agente britannica durante la Seconda Guerra Mondiale, lavorò come operatrice radio dietro le linee nemiche per la resistenza francese. Catturata dalla Gestapo, sopravvisse alla prigionia e continuò a lavorare nell'intelligence dopo la guerra.
Eliza Manningham-Buller
(1948)
Eliza Manningham-Buller è stata direttrice generale del MI5, il servizio di sicurezza interno del Regno Unito, dal 2002 al 2007. Durante il suo mandato, ha affrontato minacce significative, inclusi gli attentati terroristici del 7 luglio 2005 a Londra. La sua leadership è stata fondamentale nel rafforzare le capacità del MI5 nel contrastare il terrorismo internazionale.
Valerie Amos
(1954)
Valerie Amos ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari e Coordinatore dei Soccorsi di Emergenza dal 2010 al 2015. È stata la prima donna di colore a dirigere un'agenzia delle Nazioni Unite di tale rilevanza, coordinando le risposte umanitarie in numerose crisi globali.
Irene Khan
(1956)
Irene Khan è stata Segretario Generale di Amnesty International dal 2001 al 2009, diventando la prima donna, asiatica e musulmana a ricoprire questo ruolo. Ha lavorato nell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e ha guidato l'Organizzazione per lo Sviluppo Internazionale della Legge (IDLO). La sua carriera si è concentrata sulla promozione dei diritti umani e della giustizia internazionale.
Gina Haspel
(1956)
Prima donna a dirigere la CIA, ha giocato un ruolo fondamentale nelle operazioni di controterrorismo e nella raccolta di intelligence post-11 settembre.
Elisabetta Belloni
(1958)
Elisabetta Belloni è la prima donna a ricoprire l'incarico di direttrice del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) in Italia. La sua nomina rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusione delle donne nelle alte sfere della sicurezza nazionale. Attualmente è consigliera diplomatica speciale di Ursula von der Leyen
Mary Beth Long
(1961)
Mary Beth Long è stata la prima donna a presiedere il Gruppo di Alto Livello della NATO e a ricoprire l’incarico di Assistente Segretario alla Difesa per gli Affari di Sicurezza Internazionale negli Stati Uniti. La sua nomina ha segnato un passo storico per l’inclusione femminile nei vertici della sicurezza e della difesa globale.
Comfort Ero
(1961)
Comfort Ero è un'analista e policy maker britannica, attualmente Presidente e Amministratore Delegato dell'International Crisis Group, un'organizzazione leader nella risoluzione dei conflitti a livello globale
Narges Mohammadi
(1972)
Narges Mohammadi è una nota attivista iraniana per i diritti umani e vice presidente del Centro per i Difensori dei Diritti Umani in Iran. Nel 2023, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per la sua lotta contro l'oppressione delle donne nel suo paese e per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti.
Kaja Kallas
(1977)
Kaja Kallas è la prima donna a ricoprire l’incarico di Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, assumendo un ruolo cruciale in un momento storico segnato dalla guerra in Ucraina, dall’incertezza sulle future relazioni transatlantiche con un possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca e dal dibattito sulla creazione di una difesa europea autonoma
Federica Mogherini (1979)
Federica Mogherini è stata Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in Italia nel 2014.Successivamente, ha ricoperto il ruolo di Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dal 2014 al 2019. In questa posizione, ha svolto un ruolo chiave nella politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea, inclusi i negoziati sul programma nucleare iraniano.
Jacinda Ardern (1980)
Ex Primo Ministro della Nuova Zelanda (2017-2023), nota per la sua risposta rapida ed efficace all'attentato terroristico di Christchurch del 2019. Ha implementato severe riforme sulle armi e politiche contro il terrorismo interno, rafforzando la sicurezza nazionale.
Tulsi Gabbard
(1981)
Ex deputata del Congresso USA e ufficiale militare, ha servito nella Riserva dell'Esercito e si è schierata contro le guerre d'intervento. Candidata alle presidenziali del 2020, ha difeso un approccio di sicurezza nazionale focalizzato sulla diplomazia e sulla riduzione delle missioni militari estere.
Nadia Murad
(1993)
Nadia Murad, appartenente alla comunità yazida, è sopravvissuta al genocidio e alla schiavitù sessuale imposta dall'ISIS. È diventata una voce potente contro la tratta di esseri umani e la violenza sessuale nei conflitti. Nel 2018, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace per i suoi sforzi nel porre fine all'uso della violenza sessuale come arma di guerra.
Malala Yousafzai (1997)
Sebbene non sia una figura tradizionale nel settore della sicurezza, Malala ha avuto un impatto globale nella lotta all'estremismo attraverso l'istruzione. Dopo essere sopravvissuta a un attentato dei talebani nel 2012, ha continuato a battersi per l'istruzione delle ragazze nei paesi colpiti da conflitti, influenzando le politiche internazionali contro il terrorismo e la radicalizzazione giovanile.
Di
Gaia Sabellico
Alessandro Sbergamo
Gaia, fondatrice del Network Studenti di Sicurezza Italiani e Alumna LUISS con una laurea in Scienze Politiche e un Joint Master in European Security ottenuto presso la Luiss School of Government, prosegue attualmente i suoi studi in Geopolitics and Strategic Studies all’Università Carlos III di Madrid. Con un percorso accademico e professionale fortemente incentrato sulla sicurezza e gli studi strategici, Gaia coltiva una profonda passione per la NATO e ambisce a costruire la sua carriera futura all'interno dell'organizzazione
Alessandro è dotato di una solida base in relazioni internazionali, grazie al conseguimento della laurea triennale in “PPE” (Politics: Philosophy and Economics) presso l'Università LUISS e al Master in International Relations che sta attualmente svolgendo presso lo University College Dublin. Il suo percorso accademico, arricchito dalla ricerca extracurriculare che lo accompagna quotidianamente, riflette un profondo interesse per le complessità delle relazioni geopolitiche e di politica estera. Questa passione alimenta il suo rigore nel potenziare sempre di più le sue conoscenze e skill in questa area di studio.